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28/10/2022 - The Hermitage è il nome della piccola architettura in legno progettata da LLABB, studio di architettura genovese fondato dai progettisti Luca Scardulla e Federico Robbiano.
Il rifugio, di soli 12 metri quadrati, si trova in Val Trebbia e nasce dalla sperimentazione di un sistema semplice e modulare, realizzato completamente in legno, che risponde a esigenze ambientali e sociali a partire dalla dimensione minima e dalla relazione con la natura. Un ambiente che rielabora temi modernisti alla ricerca di flessibilità: può essere studio, rifugio, sala da tè o vera e propria struttura ricettiva.
Il progetto nasce come espressione della necessità di Luca Scardulla e Federico Robbiano di trasmettere ai loro collaboratori la conoscenza acquisita negli anni che hanno preceduto l’apertura dello studio. La loro carriera è infatti cominciata nel 2013 in un garage di Genova, convertito in laboratorio di falegnameria. Lì, da autodidatti, Luca e Federico hanno imparato l’arte del fare, disegnando e realizzando complementi d’arredo su misura. Nel tempo, l’esperienza artigianale ha caratterizzato i progetti d’architettura elaborati dallo studio, che hanno sempre conservato traccia di questa propensione, per esempio attraverso l’attenzione alla dimensione costruttiva e la cura del dettaglio.
Sono queste le premesse del workshop che si è svolto per due settimane nell’estate 2021, durante il quale tutto lo studio llabb si è cimentato nella costruzione di questo manufatto.
Pareti, solaio e soffitto sono stati preassemblati e sono composti da pannelli in multistrato marino di okumè, legno scelto per la sua resistenza agli agenti atmosferici. Le facciate sono fissate su listelli distanziatori, così da realizzare una camera d’aria tra la facciata e le pareti che aumenta le performance di isolamento. Il tetto è in lamiera grecata. Sopra di esso sono installati due pannelli fotovoltaici, collegati a una batteria di accumulo.
Il prototipo è stato progettato per essere totalmente off- grid, essendo presente un wc compostabile e taniche d’acqua. La struttura può comunque essere facilmente collegata a un sistema fognario e alla rete idrica.
“La semplice modularità rende la struttura facilmente scalabile e declinabile in diverse composizioni. L’elementarità costruttiva, il minimo impatto sul territorio e l’utilizzo di materiali naturali facilmente reperibili localmente permettono l’installazione nel rispetto del contesto naturale in cui simili costruzioni potranno essere installate. Questi Hermitage rimettono l’essere umano in contatto con la natura alleggerendo il carico di antropizzazione che caratterizza l’attività edilizia”, afferma Luca Scardulla.
“Abbiamo dedicato un’attenzione particolare alla progettazione dello spazio interno. Minimale e flessibile, con l’ampia parete vetrata prospiciente la terrazza, lo spazio risulta leggero e contemplativo. Il gioco tra diversi piani offre la possibilità di gestire al meglio gli spazi di immagazzinamento e i vani tecnici, contribuendo al contempo alla definizione di un ambiente armonioso” continua Federico Robbiano.
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