27/06/2024 - I designer Oscar e Gabriele Buratti disegnano la loro prima lampada Foscarini, l'apparecchio da parete e soffitto ANOOR, scultoreo ma essenziale. Pensato da e per gli architetti, personalizza e caratterizza gli spazi nel segno della pulizia e del minimalismo.
“Ci interessava lavorare su questa tipologia e giocare con le due anime - tecnica e decorativa - della luce per arrivare a una soluzione mediana ad alto impatto emozionale, senza però cedere al decorativismo fine a sé stesso”, spiega Gabriele Buratti.
ANOOR si definisce infatti in una dialettica di opposti: tra il ruolo funzionale di lampada da parete o soffitto e la forma essenziale pensata per arredare. Tra la luce potente in grado di illuminare grandi superfici e l’atmosfera che genera. Tra il materiale industriale di cui è fatta – alluminio spazzolato lucido – e la resa plastica ottenuta, da manufatto artistico.
Una lampada che usa la parete come riflettore, ANOOR è formata da un grande disco concavo a forma lenticolare in alluminio spazzolato lucido che nasconde alla vista il diffusore opalino posizionato sul retro e attaccato a muro: la luce si diffonde tutto intorno schermata dal disco che si stacca dalla parete o dal soffitto, disegnando una corona luminosa sul muro. ANOOR inonda così la parete di luce mantenendo in ombra la lente specchiata frontale. Un effetto eclissi ad alto impatto estetico ed emotivo.
Ricoperto con vernici trasparenti pigmentate che danno profondità e spessore al colore, il disco non lascia passare la luce ma si presenta come uno specchio colorato che riflette l’ambiente circostante generando un interessante illusionismo percettivo.
Disponibile in tre colori - rosso, champagne, cromo nero - e nella versione bianca verniciata a polvere da dipingere a piacimento, ANOOR è uno strumento pensato per gli architetti che cercano sistemi di illuminazione con un alto livello di personalizzazione. Può risolvere esigenze di illuminazione standard o multiple, utilizzando uno o più elementi in composizione.
Le dimensioni importanti - 36 e 48 cm di diametro - e le particolari finiture del disco, rendono ANOOR un oggetto scultoreo: riflettente, colorato, dalla ricercata semplicità.
“ANOOR nasce da un gesto minimale”, conclude Gabriele Buratti: “la lampada è una semplice lente, una curvatura su un cerchio, eppure apre un universo inaspettato di riflessi e specchiature. In questo senso mi piace pensarla come una scultura più che come una lampada: un oggetto sintetico ed essenziale che, da solo, racchiude più significati: tecnici, decorativi, metaforici, ispirazionali”.
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