Asimmetrico e scultoreo: lo chandelier secondo Foscarini
Partendo dal design di Gino Sarfatti, Francesca Lanzavecchia crea una struttura leggera, scultorea e imprevedibile. Alla MDW 2025 la nuova sospensione Allumette
26/03/2025 - Allumette, un “fiammifero” ed evoca l’idea di una luce che si sprigiona delicatamente. Con la nuova lampada a sospensione Foscarini la designer Francesca Lanzavecchia lavora sul tema del tradizionale lampadario a bracci, o chandelier, ridefinendone i canoni estetici.
Il progetto è quello di un lampadario da centro-stanza che gioca sul contrasto marcato tra i materiali e sui concetti di asimmetria e bilanciamento degli opposti, muovendosi tra leggerezza e presenza, geometrie rigide e linee morbide. La sua forma, solo in apparenza statica e conclusa, è pensata per non essere mai definitiva: ogni angolazione svela un volto differente, frutto della continua ricerca di un equilibrio compositivo.
“Il lampadario di Gino Sarfatti, l'iconico 2097, è stato emblematico per questo progetto” - racconta la designer Francesca Lanzavecchia - “non tanto per le forme, quanto per il modo in cui ha reso esplicito, per la prima volta, il ruolo della tecnologia: le lampadine lasciate nude e crude, la presenza del cavo. Mi affascinava anche la tensione del progetto a conquistare lo spazio intorno a un fulcro centrale. Da qui in poi, però, per Allumette ho seguito un’ispirazione diversa, costruita sull'idea della fonte luminosa originaria, cioè la candela, e la triangolazione di bracci che, avendo geometrie e lunghezze variabili, permettono di disassare il baricentro”.
Con Allumette, infatti, Francesca Lanzavecchia smussa il rigore formale dello chandelier e ottiene un nuovo equilibrio, riprendendone la struttura classica ma liberandola dalla simmetria. Il risultato è una composizione scultorea ma dinamica in cui una serie di bracci asimmetrici di diverse lunghezze e geometrie si innestano sul corpo centrale, in una disposizione non prevedibile.
Gli elementi luminosi in PMMA trasparente alle estremità dei bracci sono studiati per creare un effetto di sospensione nello spazio. “L'idea di base era sfruttare la magia della riflessione in un tubo trasparente, con la luce che viene spinta in alto e poi si diffonde tutto intorno, riflessa, senza essere puntuale o diretta solo verso il soffitto. Nel momento dell’accensione, ogni elemento trasparente prende vita e l'equilibrio dell'oggetto cambia”, commenta la designer.
Il progetto luminoso si serve del concetto di guida luce. Dalla sorgente LED posta all’estremità di ogni braccio la luce sembra dissolversi, muovendosi invisibile all’interno degli elementi tubolari trasparenti, fino a raggiungere una concavità opalina posta sulla sommità di ciascuno di essi. È solo lì che si rivela alla vista, illuminando di luce riflessa lo spazio circostante. L’effetto finale è etereo e richiama la leggerezza di una fiammella fluttuante nello spazio.
In giustapposizione con la solidità della struttura in metallo, la morbidezza dei cavi tessili contribuisce alla dinamicità del progetto. Partendo dalla base del bastone centrale, i cavi disegnano una forma fluida, modellata dalla forza di gravità anziché da un percorso rigido, introducendo un’interessante interazione con la struttura stessa.
«Allumette è stata pensata come una coreografia, una presenza che cambia a seconda dell'angolo da cui la guardi. La sua asimmetria è una delle chiavi di lettura più importanti, così come il bilanciamento tra trasparenze e pieni, tra la rigidità del metallo e la morbidezza del cavo che richiama i classici chandelier veneziani. C’è poi un momento magico quando la luce l’attraversa e la trasfigura completamente. La fonte luminosa è costituita da tubi in metacrilato trasparente, fissati ai bracci. La luce a LED scorre al loro interno illuminandone le estremità, graffiate e coniche, trasformando elementi eterei in presenze vibranti, come fiammelle sospese nello spazio. Ne emerge un senso di scoperta, un oggetto inedito che tuttavia trasmette un'intima familiarità.» (F. Lanzavecchia)
Foscarini presenterà in anteprima il progetto Allumette insieme ad altre novità in occasione della Milano Design Week e di Euroluce 2025.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�