19/03/2014 - La continua ed appassionata ricerca di Tacchini nel campo dell’arredo, è scoperta di nuove forme, materiali e personalità creative, ma anche riscoperta di maestri e progetti che hanno fatto la storia del design. Dopo Achille Castiglioni e Franco Albini, è la volta
di Gianfranco Frattini, uno dei maggiori protagonisti della cultura del progetto italiana, dagli anni ’50 e ’60, fino agli inizi del 2000.
Designer e architetto, allievo di Giò Ponti, esperto di lavorazioni tradizionali del legno, ma allo stesso tempo sperimentatore di
tecnologie innovative, Gianfranco Frattini fu tra i fondatori dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e collaborò con alcune delle aziende più famose del design italiano e mondiale, nel suo studio di Via Sant’Agnese a Milano.
Grazie alla collaborazione fra Tacchini e Gianfranco Frattini Archivio, torna a prendere forma uno dei suoi progetti più rappresentativi: la poltrona 849, segnalata al Compasso d’Oro del 1956.
Rinominata Agnese, viene proposta da Tacchini con una fedeltà filologica all’originale ed una realizzazione accurata in ogni dettaglio: dalla rigorosa struttura in legno di frassino, con diverse finiture, all’armonioso insieme della scocca, dello schienale e dei braccioli, con cuciture di qualità sartoriale. Accompagnata da un pouf coordinato, sempre su progetto originale di Gianfranco Frattini, la poltrona Agnese vuole essere solo l’inizio di un completo progetto di riscoperta dello stile di un grande designer e di un’ intera atmosfera d’arredo.
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