17/04/2014 - Sono i dettagli a dare carattere a un’atmosfera, colore a una musica, unicità a un piatto di alta cucina. Valorizzano l’insieme, catturano uno sguardo e lo suggestionano. È questo il grande potere della nuova collezione di piccoli elettrodomestici della linea Anni ‘50 di Smeg. In collaborazione con Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti di deepdesign, Smeg ha affondato le mani in un passato non troppo lontano ma denso di miti e figure ideali: ne è riemersa con linee sinuose e atmosfere cromatiche e ne ha estratto i migliori frammenti assemblandoli con la tecnologia di ultima generazione. Ha creato, così, elettrodomestici che sono anche altro, esattamente come il celebre FAB28, il frigorifero che non è solo frigorifero.
Oggetti di incontro simbolico, icone che trasformano lo spazio che occupano, i nuovi piccoli della linea Anni ’50 evocano altri tempi e modellano i luoghi di ogni giorno, investono di un senso nuovo ciò che già esiste o è esistito, così come accade nell’arte e nella memoria.
Prodotti dalle forme bombate e compatte, sono protagonisti della cucina, pensati per chi desidera vivere un’esperienza da chef ma non solo. Per coloro che amano circondarsi di oggetti dal forte carattere estetico senza perdere di vista le prestazioni di alta qualità. Dal tostapane in versione 2x2 e 2x4, ai bollitori, disponibili sia in versione elettrica che elettronica, al frullatore e all’impastatrice, i piccoli elettrodomestici Smeg sono strumenti che garantiscono le massime prestazioni in tutte le fasi di preparazione dei cibi, affiancandosi alla potente personalità degli altri prodotti in gamma. La nuova collezione, presentata in anteprima mondiale assoluta al Fuorisalone, testimonia il consolidato impegno di ricerca e la continua capacità di Smeg di esprimere al meglio il design Made in Italy.
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