24/04/2014 - In occasione del Salone del Mobile 2014 Ceramiche Refin ha presentato, all’interno dello showroom di Foro Buonaparte, una selezione delle prime proposte arrivate per il concorso internazionale “Create your Tile” lanciato dall’azienda per DesignTaleStudio. Il marchio è stato fondato nel 2005 come laboratorio creativo con l’obiettivo di sperimentare le nuove potenzialità tecniche e produttive del grés porcellanato, declinandone le peculiarità estetiche per interpretare le tendenze dell’interior design contemporaneo.
Il concorso, che si chiuderà il 30 aprile, sta ottenendo notevole successo internazionale e a soli due mesi dall’apertura sono già centinaia le proposte arrivate da tutto il mondo: rappresentata in particolare l’area europea dalla quale proviene il 72% delle candidature, seguono le Americhe con l’11,5% mentre il restante 16,5% si suddivide tra Asia, Africa e Oceania.
Più del 25% dei candidati sono over 40, quindi figure con un percorso professionale alle spalle: questo e gli altri dati numerici sono particolarmente significativi e il successo del bando, aperto appunto solo ad architetti e designer professionisti con l’obiettivo di raccogliere proposte grafiche producibili industrialmente e dal potenziale innovativo e commerciale.
Ad ulteriore conferma del valore di questo progetto anche l’autorevole livello della giuria composta da Jan-Carlos Kucharek, architetto e giornalista, editor di PIP, supplemento del prestigioso Riba Journal; Max Fraser, vice direttore del London Design Festival, editore della guida London Design Guide ed autore di varie pubblicazioni di design, affiancati da Paolo Cesana, direttore marketing di Ceramiche Refin, in rappresentanza dell'azienda.
A guidare questi qualificati professionisti saranno gli architetti-designer milanesi Alessandro e Francesco Mendini, che hanno creduto in questa collaborazione disegnando anche una collezione fuori-concorso: FILO è stata presentata in anteprima al Salone, sempre all’interno di Refin Studio, come preview della gamma che verrà lanciata sul mercato dal prossimo Cersaie. Si tratta di un lavoro che parte dalla tradizionale griglia ortogonale per ripensarla in un’inedita versione deformata, distorta, ridimensionata. Su una base neutra, la sottile linea si intreccia e si rincorre a formare una quadrettatura che diventa così quasi un gioco di illusione ottica tridimensionale, ottenendo un effetto geometrico ma al contempo decisamente astratto, di immediato rimando ai movimenti grafico-artistici della Op Art.
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