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22/10/2014 - i.light è un pannello in calcestruzzo prefabbricato in grado di trasmettere la luce. Realizzato combinando un’innovativa matrice cementizia con resine speciali, i.light consente non solo di trasmettere la luce, naturale o artificiale, ma permette anche di scorgere ciò che si trova al di là del manufatto, creando un effetto trasparenza sorprendente.
i.light è uno dei tanti prodotti nati dal costante impegno di Italcementi Group nello sviluppo di soluzioni innovative per l’architettura e l’industria delle costruzioni.
Come nasce
i.light nasce per soddisfare la precisa richiesta dell’architetto progettista del Padiglione italiano all’Expo di Shanghai del 2010: avere un materiale cementizio in grado di trasmettere la luce. Italcementi Group ha ideato e sviluppato un materiale completamente nuovo, a dimostrazione di come l’industria delle costruzioni e l’edilizia siano solo apparentemente settori tradizionali. Questo prodotto stravolge il concetto secondo cui una parete di cemento è un manufatto “che oscura”, trasformandolo in innovativo vettore di luce.
La prima realizzazione
Il Padiglione italiano per l’Expo di Shanghai 2010 è la prima opera realizzata con i.light. Sono stati prodotti e posati 3.774 pannelli trasparenti per coprire una superficie complessiva di 1.887 m2, cioè il 40% circa del totale della struttura, creando una sequenza di luci e ombre in continua evoluzione. Durante il giorno, la luce naturale filtra all’interno dell’edificio consentendo un apprezzabile risparmio energetico e creando un’atmosfera sempre nuova e suggestiva al variare dell’intensità luminosa dell’ambiente esterno. Di notte la luce, filtrando dall’interno attraverso i pannelli, rende “vivo” l’edificio, creando uno spettacolo mai visto prima. L’enorme successo del padiglione italiano, visitato da più di 6 milioni di persone in 5 mesi, ha convinto il Governo cinese a far “sopravvivere” il padiglione anche dopo lo smantellamento del sito di Expo. L’edificio, dunque, rimane luminoso esempio di una delle migliori invenzioni del 2010.
i.light per l’architettura
Per il futuro la performance di i.light si propone come componente architettonica con funzioni diversificate e fra loro integrabili, come ad esempio l’internal lighting. Le resine possono avere differenti colorazioni, interagendo sia con la luce artificiale che con quella naturale creando una luce calda e morbida all’interno dell’edificio e un’immagine di chiaro nitore all’esterno. i.light, senza ricorrere alle più costose fibre ottiche, è quindi particolarmente adatto per una produzione industriale e per un mercato diffuso del “cemento trasparente” e offre un maggiore effetto di luminosità, poiché le resine sono in grado di sfruttare angolazioni di incidenza della luce molto superiori a quelle delle fibre ottiche.
Per maggiori informazioni su i.light, clicca qui
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