28/09/2015 - L’Espace EDF Bazacle, situato a Tolosa lungo le rive della Garonna, propone al pubblico un’ampia offerta di eventi culturali: percorsi museografici sull’energia e la bio diversità, una grande terrazza sulla Garonna, esposizioni temporanee, grazie al sostegno della Fondation EDF, galleria fotografica, visite guidate alla centrale idroelettrica ancora in funzione. Ogni anno, più di 120.000 visitatori, grandi e piccini, vengono ad ammirare questo luogo insolito, totalmente gratuito e aperto tutto l’anno.
Il gruppo EDF è uno dei leader del mercato dell’energia in Europa. Una società energetica integrata: produzione, trasporto, distribuzione ed acquisto e vendita dell’energia. EDF è il primo produttore di energia in Europa. È in questo quadro eccezionale che la mostra “Vivere alla Ponti” aprirà le sue porte dal 7 ottobre 2015 al 3 gennaio 2016.
Curata da Francesca Molteni e Franco Raggi in collaborazione con Salatore Licitra, Gio Ponti Archives, ordine architetti di Milano, Edison e la Fondazione EDF, la mostra ripercorre le esperienze architettoniche, degli edifici industriali e domestici progettati da Gio Ponti.
La mostra realizzata in occasione della riedizione di alcuni arredi di Gio Ponti a cura di Molteni&C, “Vivere alla Ponti” rende omaggio al grande Maestro del ‘900 e al suo design domestico, all’ossessione per il dettaglio e a una visione della modernità ancora attuale, in occasione della riedizione di arredi di Gio Ponti prodotti da Molteni&C. I suoi progetti di interni – case e uffici – rivivono nei video, nelle fotografie d’archivio e nei disegni, alcuni inediti, realizzati nel corso di una vita. Un racconto insieme intimo e professionale, dentro le case milanesi della famiglia Ponti - in via Randaccio, in via Brin, e poi in via Dezza – ma anche nello Studio Ponti, tra i tecnigrafi, i redattori di Domus e gli amici come Bruno Munari. fino ai i primi progetti per l’ambiente di lavoro, tra le scrivanie di Palazzo Montecatini a Milano, nei più noti uffici Pirelli e in compagnia delle “signorine anni ’50” della società Vembi-Burroughs. Luoghi pensati per chi li abita, per la felicità dei figli, per il comfort degli impiegati, per l’efficienza del lavoro.
Luoghi in cui architettura, interni e arredi si integrano armoniosamente. Tra le tante collaborazioni con l’industria, Ponti annovera anche quella con Edison, la più importante azienda elettrica Italiana del tempo, ora parte del gruppo EDF. L’inizio di questa relazione risale al 1930 con la “Casa elettrica”, uno dei primi esempi di architettura razionalista in Italia, in cui trovano spazio tutte le applicazioni quotidiane dell’energia elettrica, dalle lampade agli elettrodomestici, voluta da Edison su richiesta di Gio Ponti e commissionata al Gruppo 7 per la IV Triennale di Monza. Gio Ponti progetta per Edison anche quattro centrali elettriche in Trentino, sul fiume Noce (1952) sul Liro (1953), sul Chiese (1954), a Pantano d’Avio (1955), e le centrali sul fiume Mera in Val Chiavenna (1953) e sullo Stura a Demonte, Cuneo (1953). Una sezione della mostra è, inoltre, dedicata alle centrali elettriche francesi, oggi patrimonio storico EDF.
Molteni&C, fondata nel 1934, compie ottant’anni e festeggia la sua storia di qualità, ricerca e innovazione, rinnovando l’attenzione per i maestri dell’architettura e del design con un progetto di riedizione di arredi disegnati da Gio Ponti, il grande maestro del ‘900 ambasciatore dell’Italia nel mondo come Le Courbusier lo fu per la Francia.
Nato a Milano nel 1891, attivo dagli anni ‘20 agli anni ’70, è stato architetto, industrial designer, pittore, docente del Politecnico, scrittore e fondatore della rivista Domus nel 1928.
La collezione Molteni&C, realizzata con la direzione artistica dello Studio Cerri & Associati, dopo un lungo percorso di ricerca e studio dei prototipi, grazie all’accordo con gli eredi Ponti, comprende arredi e mobili prodotti per abitazioni private o per piccole serie.
- La sedia in alluminio disegnata da Gio Ponti nel 1935 per il primo Palazzo Montecatini di Milano.
- Il comò in essenza di olmo, disegnato in diverse varianti tra il 1952 e il 1955, caratterizzato dalle maniglie applicate di varie essenze (olmo, noce nazionale, mogano e palissandro).
- La libreria in multistrato sagomato con rivestimento in olmo, realizzata nel 1956 - 1957 per casa Ponti in via Dezza a Milano.
- Il tavolino con gambe metalliche, griglia verniciata a mano e piano in cristallo trasparente, disegnato nel 1954-55 sempre per la casa di via Dezza.
- La poltronacon struttura in ottone satinato e rivestimento in pelle bicolore, disegnata nel 1953 e presente in via Dezza.
- Il tappeto in pelle di cavallino, disegnato nel 1954; le cornici specchiate in tre dimensioni del 1955.
- La sedia e poltrona pieghevoli della serie Apta, presentate nel 1970 in occasione della fiera Eurodomus 3 a Milano.
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