21/10/2015 - Papiro Collection e Look at my backStep. Con due suggestive installazioni Budripresenta a Marmomacc le nuove collezioni firmate Patricia Urquiola, e si aggiudica il Primo Premio Italia del Best Communicator Award 2015.
“La strada del design e del progetto è una lunga strada di perdita di pregiudizi nei confronti delle cose e dei rapporti: parti sempre con delle idee molto ferme, ma io amo quando le vado limando con la mano e alla fine sono un po’ meno ferme", Patricia Urquiola.
E se il pregiudizio consiste nel dubitare che il marmo possa essere “arrotolato” come carta, non risulta difficile comprendere il sentimento di “amore” di cui parla Patricia Urquiola quando racconta dell’ultimo progetto nato dalla collaborazione con Budri, Papiro Collection. È impossibile non restare incantati davanti ai monumentali rotoli intarsiati in marmo, la cui leggerezza ti fa davvero credere per un attimo che si tratti di rotoli di carta.
È con Papiro Collection che Budri di è aggiudicata il Primo Premio Italia del Best Communicator Award 2015.
Con questa collezione l’azienda di Mirandola, forte di un’esperienza di mezzo secolo nella lavorazione di marmi pregiati e pietre semipreziose, riprende ed esplora nel marmo il nuovo concetto di leggerezza, interpretandone gli spazi e i volumi mutevoli.
“Il papiro – spiega Alessandra Budri – è stato una vera e propria rivoluzione nel campo della scrittura. Allo stesso modo Papiro Collection rivoluziona il mondo della lavorazione del marmo, realizzando rotoli in “carta da parati” intarsiata in marmo, con cinque decori diversi”.
Nel processo progetto-oggetto, “Papiro Collection” mostra un’evoluzione progettuale nella lavorazione del marmo, nelle superfici a intarsio in materiali policromi. La lavorazione tradizionale ne esalta le cromie, lasciando respirare la sua tipicità. Lo spazio diventa un’alternanza di grafismi che si srotolano fino a toccare terra. Il rivestimento in marmo che prima era a parete si svolge fino a diventare un piano, una seconda pelle, un tavolo sorretto da gambe a biscotto in Pino cileno.
Cinque i pattern di “Papiro Collection” – Bianco Sivec, Bardiglio, Bianco Carrara, Rosa Portogallo e salmone – volutamente diversi uno dall’altro nel linguaggio e nelle forme. In comune hanno i colori dai toni pastello dei materiali e gli inserti di onici sfumati rose e acquamarina.
Look at my backStep è l’istallazione, realizzata sempre su progetto di Patricia Urquiola, che Budri ha esposto in occasione di Lithic Vertigo, la mostra di sperimentazione e creatività sull’uso della pietra.
Tre scale dalle diverse altezze reinterpretano i marmi di Budri nei colori, nelle forme e nel linguaggio. Il retro-scala, fino ad oggi nascosto, viene valorizzato, enfatizzato e mostrato da un punto di osservazione diverso.
“Fishskin”, un metro di altezza per uno sviluppo di materiali che spaziano da marmi e onici a inserti in pino cileno; una texture di intarsi dai toni dei blu, ai colori acqua marine e verde smeraldo che ricoprono interamente la superficie.
“Sticks”, tre metri e mezzo di altezza sostenuti da esili bacchette verticali, ruotate di 30° sul proprio asse. Un paravant di grafismi policromi, tra pieni e vuoti crea un’illusione ottica, una percezione del movimento, una mutazione della scala.
“Semi-circle”, una discesa di semi-cerchi in marmo rosa, salmone e corallo si abbinano al chiaro del pino cileno, creando una trama fitta quasi architetturale sulla parte posteriore.
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