27/10/2016 - È una nuova conferma del percorso intrapreso da LAGOdue anni fa, quella ricevuta dall’Osservatorio Permanente del Design ADI che ha scelto di inserire il LAGO INTERIOR LIFE NETWORK all’interno dell’ADI Design Index 2016, il volume che annualmente raccoglie i progetti preselezionati che concorreranno per il Premio Compasso d’Oro.
Si tratta di un segnale importante che attesta ancora una volta come il cambio di prospettiva, proposto da LAGO a partire dal 2014, sia stato coraggioso e dirompente tanto da segnare un cambio di passo all’interno del sistema design italiano. L’ADI Design Index rappresenta, infatti, la più ufficiale e significativa mappatura del panorama nazionale del design e, per questa nuova edizione, ha scelto di uscire dagli schemi premiando - con il LAGO INTERIOR LIFE NETWORK - un sistema, un progetto in grado di andare oltre il prodotto.
Nato con l’obiettivo di stabilire una relazione profonda tra gli spazi e le persone trasformando profondamente il modo di intendere il design, il LAGO INTERIOR LIFE NETWORK è per l’azienda un vero e proprio format di collaborazione, una rete di persone e luoghi dove è il design ad attivare connessioni e significati.
Favorire il benessere individuale e collettivo, utilizzando come strumento una progettazione nata per l’ambiente domestico declinata in luoghi prima non deputati, è stata l’intuizione alla base del progetto che oggi conta una rete delle quale fanno parte negozi, abitazioni, uffici, musei, ristoranti, alberghi; tutti connessi dal motore di comunicazione digitale LAGO che permette loro di entrare in relazione con il quasi milione di contatti su Facebook e i 3 milioni di visitatori l’anno al sito web, dando vita ad un circolo virtuoso in cui la cultura genera profitto e il profitto cultura. Sono luoghi di interazione, ma anche tools in grado di aumentare la visibilità ed il potere di comunicazione delle realtà che scelgono di aderire al network.
Ogni spazio, infatti, è connesso con gli altri e diventa protagonista attivo, generando inedite connessioni umane e nuove possibilità di business.
Questa grande rete, digitale e fisica, è cresciuta in modo esponenziale nell’arco di soli due anni: dai 26 punti del network del 2014, ai 96 realizzati 2015, sino ai 200 del 2016. Il LAGO INTERIOR LIFE NETWORK è in grande espansione, le candidature pervenute negli ultimi mesi tramine il sito www.lago.it/business hanno subito una crescita tanto importante da portare oggi l’azienda a ritenere che nel prossimo futuro questo progetto continuerà a trasformare profondamente il modo di intendere il design, la sua distribuzione e il retail.
“Ho sempre inteso il design come una disciplina olistica, - dichiara Daniele Lago, Amministratore Delegato e Head of Design di LAGO - che contiene tutte le potenzialità per avere un impatto sociale rilevante e positivo per il mondo. Questa è la visione del nostro approccio al design e alla costruzione del design network. Sempre di più le tecnologie stanno cambiando le dinamiche vitali, consentendo di far parte di una rete di luoghi e relazioni, cosa che giocherà un ruolo sempre più importante per sviluppare vite interessanti unite a business rilevanti. Siamo davvero felici di ricevere questo prestigioso premio non per un prodotto singolo, ma per una visione d’insieme dell’orchestra Lago che, unita ad un approccio strategico che mescola prodotti, luoghi e relazioni, fa del design a tutto tondo il suo motore di generazione sociale ed economico.”
Fra le realizzazioni più importanti che fanno parte del Network ricordiamo il Centro per l’Innovazione e gli uffici direzionali del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, l’headquarter milanese di Airbnbe quello della tech company siciliana Mosaicoon, il co-working parigino Patchwork, l’appartamento temporaneo sulla Tour Eiffel durante UEFA EURO 2016 in collaborazione con Home Away, il lodge per il gruppo inglese di parchi vacanza di lusso The Dream Lodge.
Tutti questi progetti esprimono la capacità di LAGO di approcciarsi con successo a mondi differenti come quello del turismo, del lavoro, dell’accoglienza, connettendo realtà diverse attraverso il design e producendo così innovazione. Il riconoscimento ricevuto da ADI è dunque per l’azienda l’ulteriore dimostrazione di come far entrare in empatia spazi e persone attraverso il design sia stata e continui a essere un’intuizione virtuosa e una strada da perseguire.
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