Fortemente voluto dal Presidente Alberto Cristina, CRISTINA Brera non è solamente uno spazio d'immagine che consolida maggiormente il posizionamento del marchio a livello internazionale. Esso rappresenta anche un salotto accogliente, un laboratorio per la progettazione e un luogo destinato alle relazioni che, per CRISTINA, sono alla base della propria storia e crescita.
“Con oltre 60 anni di esperienza”, racconta Alberto Cristina, “era arrivato il momento di aprire uno spazio nel centro di Milano, per agevolare il confronto diretto con i professionisti del settore e con tutta la nostra rete vendita, che da sempre sosteniamo con forza. CRISTINA Brera è un luogo di incontro e di confronto, non di vendita, nato per mettere in mostra l'ampia gamma di soluzioni che abbiamo a catalogo, per consolidare i rapporti con i tanti centri di distribuzione e allargare il network di contatti. Sono fiero di aver aperto quattro vetrine in una delle principali vie della capitale internazionale del design, dando alla mia azienda un luogo di rappresentanza, per soddisfare le numerose richieste che da tempo il mercato ci poneva”.
Nato dal desiderio di innovarsi che da sempre contraddistingue l’azienda, CRISTINA Brera sovverte il classico concetto di showroom, rappresentando un palcoscenico d’eccezione per numerose iniziative quali eventi a tema, incontri con architetti, dibattiti sul design e una rassegna cinematografica incentrata sull’acqua. Rappresenta un luogo di informazione e di aggiornamento per il mondo del progetto e per tutti coloro che vi si affacciano con sguardo curioso.
La nuova location, progettata dall’architetto Naomi Hasuike dello studio Makio Hasuike & Co, è situata nel cuore di Brera e vanta una superficie di 250mq distribuita su due livelli. Al suo interno, ospita un'ampia area espositiva con le ultime novità di prodotto: da soluzioni bagno d'avanguardia ad inconfondibili soffioni, da scenografiche colonne-doccia a rubinetti in acciaio inox, pensati per tutti gli ambienti della casa.
“Ho immaginato uno spazio aperto, trasparente e accogliente che potesse interpretare i valori che l’azienda rappresenta e trasmette. I colori, i materiali, le luci e la sequenza degli spazi sono stati progettati per il comfort degli ospiti e per esaltare le caratteristiche dell’esposizione, senza limitarne la trasformazione nel tempo. La sfida principale è stata quella di realizzare un ambiente unico e riconoscibile ma non esasperato nella sua espressione. Un ambiente quasi domestico ma estremamente ricco e funzionale, flessibile e dinamico: due anime che convivono in modo coerente, offrendo a questo spazio tutte le potenzialità per affermarsi nel tempo quale luogo di incontro per pensare, condividere e progettare”, commenta così Naomi Hasuike.
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Helenio Barbetta
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