03/11/2017 - Dove oggi si estende la più grande galleria commerciale d’Italia, prima si costruivano automobili leggendarie. Fino al 2002, infatti, quest’area era la dimora dell’Alfa Romeo e anche se la fabbrica non esiste più, la passione per i motori è rimasta.
Dal recupero della pista automobilistica dell’Alfa Romeo realizzata nel corso del 2015, nasce la scuola per la guida sicura di Lainate: 1.500 metri di tracciato dove imparare l’importanza della sicurezza con corsi di guida sicura e assistere a eventi ed esibizioni legate al mondo dei motori.
Il Progettoha il pregio di aver ridato dignità ad un pezzo di territorio che altrimenti sarebbe rimasto solo una distesa di capannoni vuoti e in balia del degrado. Una politica di attenzione verso il territorio quindi, ma anche l’occasione per presentare nuove automobili, per far sfilare vecchi e rari modelli.
Il progetto di recupero è stato affidato all’architetto Michele De Lucchi che ha ideato un complesso polifunzionale in grado di ospitare eventi, test, presentazioni, attività museali e didattiche, oltre che una pista innovativa per la guida sicura di Lainate.
'Ai bordi della pista due piccoli edifici di forma arrotondata ricoperti da una pelle ombreggiante a scacchi che ricorda la bandiera che sventola alla partenza e all’arrivo delle automobili dei Grand Prix, ma questa non sventola. È bella stabile e non incita alla velocità e alla competizione ma alla gara per la sicurezza e la saggezza.' Michele De Lucchi
La struttura si articola in due edifici, composti da un blocco prefabbricato centrale in cemento armato e una pelle esterna in legno lamellare rivestita con pannelli in vetro e metallo. Per la sua particolare conformazione, il concept dell’architetto Michele De Lucchi prevede un rapporto 1:1 tra architettura e trasparenza. Ne deriva una forma estremamente imponente, ma leggera e luminosa, composta da forme rigide che delineano un andamento sinuoso. Il disegno evoca la bandiera sventolante alla partenza e all’arrivo del Gran Premio.
I lighting designer di Simessono stati coinvolti nella realizzazione del progetto illuminotecnico che illumina l’edificio della Scuola di Guida Sicura.
La richiesta è stata quelle far emergere anche nelle ore notturne la particolare conformazione a scacchiera degli edifici, in quanto tema evocativo del mondo dei motori.
Il concept illuminotecnico ha voluto creare una cascata di luce che ponga in risalto la membrana materica, generando un effetto radente e un’illuminazione uniforme. Il proiettore lineare (Linear Cornicione), installato sul profilo superiore della facciata, ha consentito di ottenere questo effetto, enfatizzando il gioco di pieni e vuoti luminosi.
L’illuminazione dell’architettura non si esaurisce alla membrana dell’edificio, ma si estende anche a due aree di grande importanza funzionale.
Nel piazzale adibito a esposizione troviamo dei veri e propri cimeli del settore automotive: le auto, parcheggiate una di fianco all’altra, scintillano delle luci dei proiettori Focus, che le valorizzano con la loro illuminazione diffondente, rendendole ancora più accattivanti agli occhi dei visitatori.
L’edificio è poi sovrastato nella sua parte superiore da un esteso loggiato porticato, che copre terrazze panoramiche da cui si possono ammirare il paesaggio circostante e la pista. Questo è dedicato all’area eventi, che viene utilizzata per eleganti ricevimenti legati al mondo delle 4 ruote: per illuminarlo, i lighting designer hanno scelto la luce soffusa del Look biemissione, che con il suo fascio mette in risalto la ricercata struttura in lamellare.
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