01/08/2018 - Le porte dell’archivio dell’opera di Pio Manzù si riapre per Aliasche, dopo la poltrona manzù, edita un altro progetto storico del geniale protagonista del car design italiano degli anni ’60. Un’operazione di cultura del design, attraverso cui Alias scopre profonde affinità con la figura di Pio Manzù.
Fra i primi a concepire il rapporto uomo-macchina in termini di sicurezza e benessere, oltre la pura funzionalità. Autentico pioniere dell’ergonomia, grazie al rigore progettuale e alla padronanza delle tecnologie.
L’attenzione questa volta si focalizza su un tavolodisegnato per casa Agnelli a Roma: Manzù immagina un piano montato su un supporto centrale fissato a pavimento. Con la snellezza di Eero Saarinen e l’ingegno di Pierre Chareau, disegna una base dal segno scultoreo che sostiene un piano circolare, dove la parte centrale ruota rispetto alla corona esterna dei posti-tavola, così da servire meglio ogni commensale.
MISURE E FINITURE
Alias decide di approfondire la versione con la gamba simmetrica, una robusta colonna centrale. La riedizione prende forma e giunge alla sua realizzazione. La struttura del tavolo, in poliuretano compatto verniciato in diversi colori, sorregge il piano circolare proposto in tre misure (diametri cm 140, 160 e 180).
Rispettando la filosofia del prodotto originale, Alias sviluppa un piano composto da due elementi: il cerchio centrale, proposto in alluminio anodizzato o marmo, ruota rispetto alla corona, realizzata in MDF verniciato, assolvendo diverse funzioni in linea con il vivere contemporaneo.
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