26/10/2018 - La vera misura di uno spazio è come esso fa sentire al suo interno: che l’architettura degli immobili e la suddivisione degli spazi al loro interno abbiano una forte influenza nel migliorare o peggiorare le relazioni umane all’interno di ambienti di lavoro è ormai un concetto assodato nel mondo del working. Progettare con un design accurato per promuovere una cultura del lavoro positiva e favorire relazioni di successo sul posto di lavoro è anche la missione di Dieffebi.
In occasione di Orgatec l’azienda trevigiana illustra la sua visione del mondo del lavoro del futuro in uno stand progettato in collaborazione con 967 architetti, che mette al centro dell’attenzione le tendenze e gli sviluppi attuali dati dal continuo mutamento del lavoro e dalla sua crescente mobilità.
Tra i nuovi prodotti presentati in anteprima assoluta T-Share, il tavolo di condivisione basato sul principio della modularità. Il tavolo per Dieffebi diventa non solo un oggetto, ma un luogo attorno al quale non solo si lavora ma anche si vive, nascono idee da brain storming e si stabiliscono relazioni costruttive.
La semplicità estetica del prodotto nasconde complesse modalità costruttive che consentono una flessibilità di utilizzo che oltrepassa la classica distinzione tra tavolo direzionale, tavolo operativo o tavolo da riunione.
Questo prodotto è stato progettato sulla base delle attuali modalità di lavoro dettate dallo smart working o coworking, le quali richiedono una versatilità e una riconfigurabilità straordinarie. L’elemento caratterizzante è la lama centrale che raggiunge gli estremi dei piani, vera e propria spina del sistema, che permette una grandissima libertà di utilizzo nonché integrabilità nel tempo.
Il connubio fra sicurezza e tecnologia, unito ad una sempre più grande attenzione all’estetica, è uno dei punti di forza degli Echo Lockers, il sistema di contenitori per uso personale ma condiviso dal concept costruttivo inedito.
In questo prodotto vengono integrate diverse soluzioni estetiche, tecnologiche e di aggregabilità, come l’inserimento di un sistema di illuminazione integrata e di pratiche porte USB per caricare i device mobili, oltre che un utile sistema di serrature IoT, in grado di essere aperte con un badge ma anche con dispositivi mobili.
La preoccupazione di Dieffebi per il benessere non si limita quello dei lavoratori, ma si estende anche all’ambiente: dalla collaborazione di lunga data con l’azienda danese Kvadrat, nasce anche quella con Really, il brand che utilizza tessuti alla fine del loro ciclo di vita per creare materiali che sfidano le industrie del design e dell'architettura a ripensare al loro uso delle risorse e a progettare pensando a un'economia circolare, da cui il claim “Circular by design”. Nello stand Dieffebi sono in mostra oggetti disegnati dall’architetto Alessandro Pasinelli realizzati proprio con i tessuti Really, il cui obiettivo è quello di arrivare a soluzioni senza alcun tipo di spreco.
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