18/06/2019 - In occasione della Design Week 2019, nella cornice prestigiosa di Palazzo Litta, Kober e Olivari hanno presentato “Enter Porcelain”, una mostra in cui sono stati esposti i modelli di maniglie in ottone e porcellana ideati da 11 designers tedeschi, coinvolti in un workshop creativo dalle due aziende. Una collezione unica e variegata di maniglie, differenti per forme e dimensioni, finiture e colori.
IDO, progettato da Sarah e Henrik Böttger, è particolarmente adatta per aree pubbliche, porte grandi e scorrevoli grazie alla sua forma ridotta. La superficie evidenzia la qualità della porcellana e crea un oggetto solido e resistente che offre varie possibilità di manipolazione. L'impugnatura sottolinea la modernità del materiale in un nuovo contesto.
Mark Braun ha sviluppato tre maniglie per la mostra: INSIDE OUT, VOLT e UNITS. La maniglia della porta cava con uno strato d'oro all'interno, INSIDE OUT, evidenzia la porcellana nelle sue qualità più pure e ha un'ergonomia delicata. VOLT è una maniglia per porte ondulata e sorprendentemente comoda. E’ realizzata in porcellana smaltata bianca e nera. UNITS, una maneggevole maniglia cilindrica che combina unità vetrate in quattro diverse lunghezze e sette colori.
PUSH AND PULL di Uli Budde sono supporti in porcellana per porte, progettati per far capire chiaramente la direzione in cui la porta deve essere aperta. Geometriche e audaci, ma morbide e organiche: entrambe le maniglie sono pensate sia per uso verticale che orizzontale.
L'elemento geometrico del manico TRIM disegnato da Laura Jungmann è il cilindro. I corpi, rotazionalmente simmetrici, sono intersecati in modo tale da creare un contorno dinamico ed ergonomico. Il pollice, l'indice e il palmo della mano trovano intuitivamente il loro posto.
Studio Kai Linke ha sviluppato con RITO un manico che funge da interfaccia tra uomo e architettura. Il manico arrotondato in metallo forma un ovale e la maniglia realizzata in ceramica conferisce una piacevolezza al tatto che regala comfort grazie ad un profilo curvo. Il cambiamento intenzionale del materiale dalle superfici metalliche a quelle in ceramica sottolinea la forma fluente e l'alta qualità della lavorazione.
2 drafts provengono da Design Studio Niruk: le maniglie per porte HOMAGE si ispirano all'architettura Bauhaus e al metodo di produzione industriale per estrudere porcellane in filamenti. L'ottone non patinato avrà una superficie vivida nel tempo, mentre la versione nera si concentra maggiormente sull'aspetto grafico. SENSO è una maniglia nata dal fascino di nuove strutture tattili in porcellana, con un design chiaro e un appeal quasi tecnico.
EXTRUSION di Studio Jonathan Radetz non recita solo il famoso classico di Walter Gropius, ma la sua combinazione di colori e forme smonta il capolavoro in ogni sua funzione. CIRCLE unifica le informazioni definitive dell'area di ingresso e funziona tutto in un punto, attenuando così l'aspetto esteriore con la nozione di architettura di alta classe.
ALPHABET OF HANDLES è una maniglia in metallo disegnata da Thomas Schnur e realizzata da OLIVARI che forma diversi gesti e conduce a una ceramica prodotta da KOBER. La parte metallica di HANDS ON riflette l'esperienza tecnica di OLIVARI e crea una perfetta unione con le ceramiche estruse con precisione da KOBER.
Martha Schwindling utilizza i significanti delle entrate e delle uscite con SIGN: la porcellana di lunga durata funge da decorazione e trasforma la maniglia e la manopola in oggetto utilizzabile in qualsiasi situazione.
FORME BLANCHE di Talbot & Mauloubier è una maniglia per porte interamente in porcellana. L’idea è di fornire un'alternativa al metallo o al nylon creando però al tempo stesso un maggiore livello di resistenza. Maniglia e rosetta si fondono in un'unica forma iconica. Disponibile in diversi colori e motivi, da abbinare a qualsiasi interno.
Beate Wich-Reif ha sviluppato un concetto di design unico guidato dai valori dell'estetica minimalista moderna. PASSO intensifica l’opportunità per l'interior design con vari smalti e decalcomanie.
I designer che hanno partecipato sono stati: Beate Wich-Reif, Design Studio Niruk, Studio Jonathan Radetz, Studio Kai Linke, Laura Jungmann, Studio Mark Braun, Studio Martha Schwindling, Talbot & Mauloubier, Sarah & Henrik Böttger, Thomas Schnur, Uli Budde.
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