27/11/2019 - Processi produttivi a basso impatto ambientale, prodotti ad elevato risparmio energetico e materiali riutilizzabili al termine del ciclo di vita: sono gli indici di sostenibilità dei radiatori d’arredo di Antrax IT. Di fronte agli slogan #climateemergency, #climatecrisis, #climatechange, #sustainableliving che raccolgono gli innumerevoli appelli per un mondo migliore, il brand si impegna ad agire concretamente per garantire il pieno rispetto delle risorse e dell’ecosistema.
Tutti i radiatori del catalogo Antrax IT, in alluminio o in acciaio al carbonio, sono riciclabili al 100% e sono stati progettati per coniugare la massima efficienza termica alla migliore qualità del riscaldamento, con un ridotto consumo di acqua e un sistema di assemblaggio brevettato per massimizzare la resa. Dietro il loro design - firmato, tra gli altri, da Piero Lissoni, Matteo Thun & Partner, Victor Vasilev, Marc Sadler, Daniel Libeskind - c’è poi l’esperienza acquisita e la volontà dell’azienda raggiungere un obiettivo “green”.
Una rivoluzione che non interessa solo il prodotto, ma piuttosto l’azienda nella sua globalità. Dal 2011, la sede di Antrax IT a Resana (TV) è dotata di un grande impianto fotovoltaico e auto-consuma l’80% dell’energia prodotta. L’impianto è integrato nella nuova copertura a shed, che favorisce allo stesso tempo l’illuminazione naturale dello stabilimento, riducendo il consumo energetico. Nell’area produttiva, i corpi scaldanti grezzi, prima di essere verniciati, subiscono invece un innovativo trattamento basato sulle nanotecnologie, che consente di eliminare dal processo produttivo agenti e residui inquinanti dovuti alla lavorazione.
Dal processo al funzionamento, sino al dettaglio, la vocazione ecologica di Antrax IT coinvolge dunque l’intera filiera produttiva.
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