17/06/2020 - Isola Goes Digital è l’evento lancio della piattaforma di Isola Design District in occasione del Fuorisalone Digital: 4 nuove sezioni saranno presenti su isoladesigndistrict.com, ovvero Isola Design Community, Isola Design Magazine, Isola Digital District e Isola Virtual Locations, pensate, come sempre, per mettere in luce designer emergenti, studi di design indipendenti, progetti green e anche lo stesso quartiere Isola, che è stato ridisegnato e trasformato in digitale dall’agenzia creativa Blank (blankhub.com), che ha creato e gestisce l’iniziativa.
Per l’occasione, è previsto un ricco programma di eventi in live streaming da seguire fino al 21 giugno 2020, che rimarranno poi disponibili sulla piattaforma, così come i profili e i progetti dei designer scelti per il lancio e di quelli che si uniranno alla Community nei prossimi mesi. Il distretto sarà infatti accessibile online 365 giorni all’anno, da qualunque parte del mondo.
“Internazionale” è, infatti, una delle parole chiave del progetto partito dall’Isola quattro anni fa, confermato dalla presenza sulla piattaforma di profili provenienti da più di 25 paesi diversi, tra cui addirittura Australia (Josh Riesel e Marta Figueiredo), Taiwan (Biologicdesign), India (Prachi Dikshit e Abin Design Studio) o Singapore (Tommy Cheong).
Il confine del Bel Paese era stato già varcato lo scorso anno, con l’inserimento tra gli eventi ufficiali della Dutch Design Week, che ha contribuito a costruire un vero e proprio ponte tra l’Italia e l’Olanda, fucina di giovani designer tra i più talentuosi d’Europa, creando un importante network di partner e consolidando naturalmente la presenza olandese all’interno del Distretto. Tra i numerosi creativi olandesi coinvolti, particolare attenzione va riservata a Wisse Trooster, che presenterà il suo ultimo lavoro Circular Wall Lamp , Rive Roshan, studio di design tra i più richiesti negli ultimi anni, CooLoo, che sviluppa collezioni di design sostenibile per interni ed esterni.
Loro sarebbero dovuti essere tra i protagonisti della Milano Design Week 2020 con mostre ed installazioni in diverse location dell’Isola e, nonostante la cancellazione dell’evento, avranno la possibilità di presentare alcuni dei loro lavori online. Da tenere d’occhio, sempre dai Paesi Bassi, anche Studio Verbaan, Mo Man Tai e Cohors, oltre agli italiani Gianmaria della Ratta, Matteo Dal Lago ( Dall’Astronave allo Spillo) , Giulia Pompilj, che tornano in patria, almeno digitalmente, dopo aver completato gli studi alla Design Academy di Eindhoven.
Sposano il progetto digitale anche Myriam Kuehne Rauner e Tommaso Spinzi, tra le gallerie e gli studi presenti nel quartiere in pianta stabile, che mostreranno i loro progetti aprendo virtualmente le porte dei loro spazi attraverso l’utilizzo di virtual tour. Moonshine è il progetto dell’interior designer tedesca che si ispira ad un paesaggio immaginario: qui prende vita una composizione di tavoli bassi in resina ed ottone che interpretano le fasi lunari creando un sofisticato effetto di trasparenza e opacità. Spinzi propone, invece, pezzi scultorei in limited edition dalle forme sensuali e con un forte richiamo al mondo della moda e agli interni automobilistici.
L’ Isola Design Magazine, arricchito dagli articoli di numerosi partner editoriali, spazierà tra i principali temi di attualità del mondo del design, con un focus su innovazione, sostenibilità e biomateriali. Tematiche importanti che caratterizzano anche la curatela della piattaforma, come dimostra la presenza di numerosi progetti sperimentali, legati anche all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Come Breathe , di Hye Hyun Song, designer coreana che ha realizzato una mascherina utilizzando le membrane delle uova in risposta all’emergenza COVID19 o Caracol AM, parte del distretto sin dalla prima edizione, che ha destinato i suoi robot alla stessa missione, realizzando migliaia di 3D Printed Masks con materiali di scarto. Da scoprire anche gli straordinari lavori di Dorian Etienne, Aurore Piette, Austeka Platukyte, Kajkao By Lako, Studio Lionne Van Deursen, Magdalena Sophie Orland e Paula Nerlich, solo alcuni dei designer dei materiali che potrete trovare nella Design Community.
Anche online, Isola Design District offre ampio spazio ai designer con un approccio orientato al futuro e all’utilizzo di materiali creati da scarti industriali rilavorati. Alexander Schul, Bock Studio, Sebou, Studio ThusThat, Re:Flex e Biskt Studio, sono solo alcuni dei nomi che propongono progetti di design sostenibile sia per quanto riguarda il prodotto che il suo processo di produzione.
Ma nella Community digitale di Isola Design District non poteva mancare, ovviamente, anche il design Made in Italy, con nomi già noti come Marco Williams Fagioli, fresco vincitore del NYCxDESIGN Award, e Federica Cristaudo, che presenterà in anteprima la sua nuova poltrona Sinusa, ma anche tante novità: The Ladies’ Room, il collettivo fondato dalle designer Ilaria Bianchi, Agustina Bottoni, Astrid Luglio e Sara Ricciardi, con l’obiettivo di creare artefatti ed esperienze, che sono il motore della discussione sulla rinnovata necessità di coinvolgimento sensoriale; Bhulls, studio di design appena fondato da Riccardo Parmiciano Borgström e Giorgia Farina, che lancia Aluminum collection 2020, una limited edition realizzata principalmente in alluminio che combina estetica, funzionalità e sostenibilità; Formanuda, progetto dedito principalmente alla realizzazione di design da collezione ed elementi di arredo, che esplora nuove relazioni cinematiche tra l’uomo, gli oggetti e lo spazio.
Tra i nomi degli oltre 100 designer presenti sulla piattaforma già dalla settimana del lancio, da segnare anche le giovanissime Alouane Said Ruspoli e Marlene Bruch e chi farà parte, insieme ad altri già menzionati, anche della mostra in Realtà Virtuale, come Stacklab, Cassius Castings, Edward Slaviero, IDITA, Encrù, Jutta Roth e Philippe Hainke.
Sponsor dell’evento Monkey 47, che per l’occasione lancia un progetto dedicato, sposando i valori di Isola Design District, con la mostra “Can Creativity Save Animals’ Lives?” . Dai fiori artificiali che aiutano le api a ripopolarsi alle case specchiate che gli uccelli possono riconoscere in volo, verranno presentati online anche i lavori pensati per la difesa delle specie a rischio a cura di Elena Salmistraro, Porky Hefer, Peter Pichler Architecture, Atelier Boelhouwer e Charlotte Mary Pack. Nell’anno del suo anniversario, un tributo a tutto ciò che ha reso unico il gin della Foresta Nera, la natura – 47 botaniche – , gli animali – la scimmia è il suo simbolo – e l’ingegno umano.
Spazio naturalmente anche agli eventi durante Isola Goes Digital, che saranno rigorosamente online e in collaborazione con diversi partner della manifestazione, come District, una community che ricerca i migliori talenti per promuovere la creatività, che fino al 21 giugno ogni sera dalle 19.00 alle 20.30 sarà online con Superdistrict, il primo aperitivo in live streaming pensato per far incontrare centinaia di designer con gli studi creativi del momento. 6 serate, 6 topic e 12 studi per 40 minuti ciascuno di conversazione intorno a progetti passati e futuri.
Altri due format, stavolta creati direttamente dal team di Isola Design District, sono Designers for Lunch e Back to Materials: il primo sarà diretto dal Project Manager dei Distretto Gabriele Cavallaro, che ospiterà, da martedì a sabato alle 13:00 in punto, cinque designer da cinque Paesi diversi per una conversazione informale sulle loro realtà; il secondo, organizzato in collaborazione con SOMA studiomilano, avrà luogo da mercoledì a venerdì e vedrà i founder dello studio milanese intervistare, uno al giorno alle dalle 14:30, alcuni dei designer dei materiali presenti nella piattaforma.
Spazio anche ai consigli per lo shopping con stile, grazie a Get the Wow, rubrica a cura di Milan Design Market, che guiderà gli utenti alla scoperta di alcuni dei pezzi di design più interessanti in vendita sul proprio e-store, facendoseli raccontare direttamente dai designer che li hanno pensati, disegnati e prodotti.
Ma gli eventi digitali non finiscono qui, tanti gli ospiti internazionali che prenderanno parte alla manifestazione, con un palinsesto che prevede anche i contributi, ad esempio, di Stephanie Chaltiel di Mudd Architects, protagonisti dell’installazione in Piazza Città di Lombardia lo scorso anno, di William Chizhovsky e Grisha Zotov di The Good Plastic Company, che produce pannelli ecologici realizzati esclusivamente con plastica riciclata, e di Lorenz Kilga, founder di Design Network, che giovedì dalle 18:00 evidenzierà i punti ai quali prestare attenzione in un briefing di progettazione commissionato da un’azienda d’arredo.
Si parlerà anche di cibo, in una declinazione tutta nuova: Alexa Trilla di Archicookture terrà un workshop in live streaming mostrando come architettura e cucina possono coesistere ed attivare tutti i nostri sensi; TOWANT sarà in diretta mercoledì dalle 17:30 con Archichef night, quando gli studi di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, DVDV Studio Architetti, LF & Partners, Mariana Martini, Pincherle Studio con Orazio Vagnozzi e Studio Nicola Gallizia, presenteranno il proprio menù allo Chef Francesco Chiavacci.
|