21/09/2020 - Carta da parati degli anni 70 presenta Veruso Lino, una carta da parati completamente compostabile. La collezione è composta interamente da materie prime vegetali che richiedono solo una quantità molto limitata di acqua per crescere. Si tratta di un nuovo metodo di infeltrimento tramite aghi abbinato ad un processo di fibratura ad acqua che non richiede agenti leganti convenzionali. Il risultato è una carta da parati di alta qualità, estremamente robusta e piacevole al tatto. Poiché non vengono utilizzati coloranti artificiali, la carta da parati ha una tonalità naturale calda e neutra. Le fibre vegetali parzialmente visibili creano una struttura delicata.
L’esigenza di ripensare al nostro stile di vita in un contesto più bilanciato ed ecologico deve necessariamente includere un’onesta analisi dei materiali utilizzati nell’arredamento degli interni. Dopotutto una quantità considerevole di rifiuti di varia natura viene generata ogni volta che un appartamento viene aggiornato per far fronte alle esigenze di chi ci abita.
Uno dei vantaggi della carta da parati è quello di poterla sostituire rapidamente con nuovi modelli, aggiornando con facilità gli ambienti. In un contesto di presa di coscienza ecologica questo diventa sempre meno accettabile ed occorre orientarsi verso alternative sostenibili, riciclando e ritornando gli elementi costitutivi dei materiali al loro ciclo biologico naturale.
Il primo aspetto essenziale quando si valutano le credenziali ecologiche di una carta da parati compostabile è la tracciabilità di filiera dei materiali, per garantirne la sostenibilità della provenienza. Importante è dunque la presenza del certificato FSC. Questo garantisce che il legno utilizzato per la produzione della carta provenga da piantagioni rinnovabili e che il materiale sia stato prodotto in modo ecologico e sostenibile.
Le fibre naturali sono il punto cardinale di un concetto di decorazione sostenibile in quanto, essendo meno dannose per l'ambiente, durano più a lungo e sono più resistenti. Materiali come il lino, il bambù, il cotone sono infatti molto più traspiranti delle fibre artificiali.
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