03/02/2021 - Cristina Celestino disegna per Saba il nuovo sistema di sedute Gala inaugurando così la collaborazione con l’azienda.
Il divano è un luogo di scambi, genera nuove esperienze e plasma gli interni. Il progetto risponde al desiderio di investigare il divano come luogo e non solo come mero prodotto funzionale, alla volontà di smaterializzare il concetto stesso di living tradizionale e di realizzare un divano dalla forte componente progettuale iconografica.
“Gala è un sistema di sedute contemporaneo ma come sempre la mia ricerca si è mossa libera nel tempo - spiega Cristina Celestino - tra riferimenti negli ambiti più diversi, per arrivare ad una sintesi del mio percorso. Se il tema del plissé a me caro, per come investigato da Roberta di Camerino fa parte degli spunti, si è poi contaminato con la moda scultorea e visionaria di Pierre Cardin, all’atmosfera retro-future tipica degli interni anni ‘70 e di una produzione di imbottiti di quell’epoca precursori di una visione del prodotto divano molto libera e priva di schemi”.
La nuova collezione esplora la flessibilità dell'imbottito con un volume no gender, scultoreo, che si presta ad interpretare diverse visioni di interni, da contesti abitativi, all’hotellerie. La spina centrale è un setto verticale che disegna curve plissé pronte ad ospitare, sia sul fronte che sul retro, pouf-seduta di diverse profondità. Molteplici le configurazioni possibili che danno vita ad un divano “ibrido” e flessibile con cui interagire.
Gala rappresenta la perfetta sintesi del linguaggio personale di Cristina Celestino lo si riconosce dalle geometrie morbide ma definite che traggono ispirazione sia dalla natura che dall’architettura, dalla sensibilità che porta a riunire nello stesso oggetto tradizione e ricerca, così come dalla predilezione per rivestimenti tessili materici dalle nuance sfumate.
Il nome Gala nell’immaginario collettivo è associato al concetto di eleganza, ma Gala è anche un ornamento, una decorazione realizzata con una striscia di tessuto increspato e nel nostro caso la Gala diventa la struttura dell’imbottito stesso. Gala è inoltre uno dei pianeti di Guerre Stellari e un omaggio indiretto al mondo delle stelle, all’ottimismo e all’avanguardia che caratterizzava quell’epoca.
La visione di fluidità degli spazi e il concetto stesso di forma flessibile è alla base dell’abitare Saba, così come l’idea di un'estetica espressa in forme che offrono la libertà di creare e ricreare il proprio ambiente.
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