08/02/2022 - Dalle soluzioni luminose minimal alla luce decorativa. Lodes presenta le nuove lampade a sospensione, da terra e da tavolo, veri e propri progetti d’autore firmati Snøhetta, Patrick Norguet e Vittorio Massimo. Il fil rouge? L’idea di una luce rievocativa e sempre suggestiva, che si ispiri agli oggetti della tradizione.
Poesia e tecnica in una sfera di luce: Volum by Snøhetta
Dalla prima collaborazione con lo studio internazionale di architettura e design Snøhetta, nasce la nuova collezione Volum, una serie di lampade in vetro pensata come omaggio alla tradizione italiana delle lampade sferiche in vetro e all’arte della soffiatura.
“Spesso parliamo del concetto di posizione - ovvero la relazione tra oggetti e persone in uno spazio”, afferma Marius Myking, Direttore della progettazione del prodotto di Snøhetta. “Applicando questo modo di pensare, considerando qualcosa come se fosse sopra, sotto o accanto a qualcos’altro, a una fonte di luce, essa deve essere altrettanto funzionale e bella da tutte le angolazioni. La serie Volum lo fa grazie alle sue caratteristiche tecniche, celebrando al contempo l’arte della lavorazione artigianale del vetro soffiato”.
Concepita per illuminare lo spazio a 360°senza soluzione di continuità, Volum irradia uniformemente fasci di luce in ogni direzione. La serie comprende quattro sfere in diverse dimensioni, che si completano reciprocamente in modo intuitivo e armonioso.
Ogni sfera Volum integra visivamente diffusore e montatura in una struttura omogenea e continua, in cui il cavo trasparente sembra integrarsi e mimetizzarsi nello spazio. Un design morbido e discreto e una pulizia formale, raggiunti attraverso attenti accorgimenti costruttivi. La parte superiore del vetro è sapientemente tagliata a 45 gradi, in modo da consentire la chiusura con una calotta in metacrilato traslucido che sigilla la lampada. La calotta accoglie e nasconde la parte metallica che ospita la sorgente luminosa: l’unico elemento esposto è una piccola apertura che agevola l’inserimento del cavo e aiuta a bilanciare la sfera.
Il fascino dell’imperfezione: Flar by Patrick Norguet
Dalla collaborazione con il designer francese Patrick Norguet prende forma Flar, una lampada da terra e da tavolo minimalista ma scultorea.
Flar evoca nel nome l’immagine di uno sfavillio, di un intenso bagliore o squarcio di luce (in francese indicato anche come “flamboiement”). La lampada si ispira alle tradizionali lanterne antivento, dotate di tubi in vetro per proteggere la fiamma. A caratterizzarla è il paralume in vetro arrotondato, concepito per racchiudere una lampadina LED a filamento che amplifica la sorgente luminosa e diffonde un caldo bagliore vibrante.
“La luce assume un ruolo fondamentale nei miei lavori perché è fra i principali elementi che conferiscono qualità a uno spazio. La luce influisce sulle nostre emozioni e arricchisce le nostre vite e a prescindere dalla sua natura cinematografica, fotografica o architettonica, è indispensabile per raggiungere un dato obiettivo e per creare una determinata atmosfera. Grazie al dimmer gli utenti possono giocare con Flar ed esprimere il proprio stato d’animo attraverso un oggetto estremamente versatile senza rinunciare al piacere dell’artigianalità”, racconta Patrick Norguet.
Flar accosta magistralmente metallo e vetro, materiali iconici di Lodes. La base in acciaio si schiude come un fiore e accoglie il paralume in vetro soffiato. Il contrasto tra la precisione del taglio laser 3D della base e l’unicità della bolla dal fascino imperfetto ne esalta la lavorazione artigianale.
Con il suo paralume soffiato e colorato, Flar è una lampada d’atmosferaanche da spenta. Il vetro è disponibile nelle tonalità miele e turchese, mentre la base si declina nelle varianti champagne e terra, tonalità calda con un tocco di rosa, arancio e marrone. I due elementi possono essere combinati a piacere nelle diverse finiture. La lampada è provvista di un variatore di luce regolabile dall’interruttore montato sul cavo, per modulare l’intensità luminosa secondo le proprie preferenze.
Geometrie flessibili: IVY by Vittorio Massimo
Minimalista e geometrica, IVY è la collezione di lampade firmata da Vittorio Massimo e ispirata alle fedi nuziali, riproposte come il ciondolo di una collana.
“Come diceva Sigfried Giedion, ‘solo con la luce si percepisce lo spazio. Lo spazio svanisce al buio. Luce e spazio sono inscindibili.’ L’illuminazione è un elemento essenziale in architettura, sebbene troppo spesso venga relegata al soffitto. Il mio obiettivo era attribuirle maggiore importanza nell’ambito del progetto di design. IVY è stata concepita per adattarsi ai dettagli unici di una stanza grazie alla presenza di un elemento ad anello che scorre lungo il cavo per raggiungere qualsiasi punto dello spazio e illuminarlo a varie altezze, così da coinvolgere l’ambiente circostante, caratterizzandolo sia come punto luce sia come elemento architettonico essenziale”, spiega l’architetto Vittorio Massimo.
La lampada è costituita da un anello sospeso a un cavo, che dà energia a un modulo a LED realizzato su misura: dotata di cavo singolo o doppio, nelle versioni IVY I e IVY V risponde alla crescente esigenza di flessibilità nell’attuale contesto delle attività architettoniche e di ristrutturazione, consentendo alla lampada di discostarsi dalla fonte di alimentazione a soffitto.
Il nome IVY (“edera” in inglese) allude a più lampade raggruppate grazie a molteplici cavi che si intrecciano e sovrappongono proprio come i rami di una pianta rampicante. È quanto avviene con IVI V: accostando più lampade, ciascuna completa di doppio cavo, si possono creare composizioni e sovrapposizioni sempre diverse adattandole all’ambiente e incorniciando e valorizzando alcuni dettagli all’interno dello spazio.
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