10/02/2022 - Abaca, foglie di palma, rafia, lino, seta, lana, cashmere: Élitis presenta la nuova collezione tessileCMO Paris composta da rivestimenti murali, tessuti e materiali pensati per vestire lampade, arredi e complementi.
Con questa collezione Élitis prosegue il percorso di sperimentazione di CMO Paris, il brand fondato da Marianne Oudin nel 1988.
Dopo 20 anni nel ruolo di Responsabile di Studio da Chanel, lavorando fianco a fianco con Karl Lagerfeld, alla fine degli anni '80 la creativa francese ha scelto di fondare Créations Marianne Oudin per continuare a lavorare nel settore tessile concentrandosi, però, sulla decorazione d'interni, con un’attenzione particolare all’ambiente.
Dai suoi molti viaggi in giro per il mondo è nata l'idea di proporre tessuti per l'arredamento della casa in fibre naturali, riscoprendo e valorizzando il know how custodito dagli artigiani di tutto il mondo.
Tra i primi brand a utilizzare fibre originali, come palme, giacinto d'acqua, abaca, ramiè, fibre di rafia e altre ancora, CMO Paris è stato da subito molto apprezzato da architetti e decoratori, diventando ben presto un riferimento per le fibre naturali tessute a mano.
Una volta andata in pensione, Marianne ha deciso di passare il testimone a Élitis, naturale erede di quello spirito di ricerca e di creatività.
Élitis continua a sviluppare, con costanza e coerenza, la linea CMO e ha aperto uno showroom nel cuore di Parigi, in 35 rue Bellechasse, ampliando la gamma di prodotti con i rivestimenti murali artigianali che seguono fedelmente la filosofia e la visione di Marianne Oudin.
In CMO continua a vivere anche lo spirito di ricerca ed esplorazione – di fibre singolari e innovative, e di originali tecniche di lavorazione - che sin dalla nascita del brand ne è stato un tratto distintivo.
L’attenzione per lo sviluppo sostenibile
Il rispetto dell’ecosistema in cui le piante vengono coltivate e raccolte per dare la fibra è al primo posto nel determinare i metodi di lavoro. D’altra parte, stiamo parlando di presenze vegetali che svolgono ruoli ben precisi nell’ambiente in cui sono inserite: ad esempio, contribuiscono a mantenere la biodiversità, fanno da sostegno al suolo e offrono riparo gli uccelli. Un utilizzo irresponsabile di queste piante comprometterebbe la salute e la specificità delle aree naturali in cui sono inserite.
Per questo, con estrema attenzione e rispetto, vengono scelti solo gli esemplari che possono essere utilizzati in modo sostenibile, garantendo ricrescita rapida e taglio non invasivo. Niente di diverso da ciò che da secoli fa l’artigianato tradizionale, che le lavora e le rispetta come materie prime in grado di alimentare economie locali compatibili con la tutela della natura.
Il respiro della natura alimenta quello dell'uomo
L’idea di sostenibilità si concretizza anche salvaguardando l’artigianato tradizionale, portatore di gesti virtuosi nei confronti dell'ambiente. Per questo, CMO lavora per tutelare i manufatti più rari, realizzati in remoti villaggi, con l’utilizzo di fibre vegetali singolari e con l’impiego di tecniche artigianali antiche, spesso tramandate di padre in figlio. CMO offre così il suo contributo nel perpetuare queste abilità uniche, affinché questa ricchezza non vada persa con l'industrializzazione.
La fibra vegetale è il marchio di fabbrica di CMO
Dalla natura all’artigiano, che la lavora in modo rigorosamente manuale. Questa è la “filiera corta” che attraversa la fibra, prima di essere sottoposta a ore di lavorazione, durante le quali l’artigiano mette tutto il know-how al servizio di un tessuto che, per essere realizzato, spesso, richiede anche un’intera giornata di lavoro. La natura in fondo esige pazienza, cosa che non manca certo a chi dedica la propria vita a filare la stoffa e a torcere, tessere o intrecciare i fili.
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