Arredi Fantin - Progetto di interior by Chiara Ferrari
30/11/2023 - Creare, vivere, lavorare, ispirare. A Inca, nel cuore dell'isola di Mallorca, una vecchia fabbrica di pelletteria del 1934 rinasce con gli arredi Fantin, diventando spazio polifunzionale da vivere e luogo di creazione e condivisione. La progettista Chiara Ferrari firma il restyling dell'ex fabbrica all'insegna del minimalismo, mantenendo l'anima industrial del luogo originario: un plan libre senza soluzione di continuità per abitare, lavorare e promuovere la cultura e l'incontro.
Ampi spazi e soffitti alti con travi a vista, pavimenti terrazzo originali degli anni Trenta restaurati, cement brut e blocchi di pietra grezza volutamente lasciati a vista identificano l'estetica industrial dello spazio. Dal punto di vista cromatico, la scelta di un candore generale ben dialoga con la struttura e con i pochi tocchi di colore dell'arredo: tonalità neutre di grigi si intervallano ad accenti più vibranti, come il blu, il rosso e l’arancione di pochi arredi selezionati ed elementi realizzati su misura.
Usato per molti anni come garage per autovetture, il piano terra, ora identificato come “110”, è pensato per essere uno spazio polifunzionale: “Uno spazio certo di lavoro, il mio - spiega Chiara Ferrari - ma anche uno spazio culturale, aperto al pubblico, che possa essere punto di riferimento, casa, per la comunità creativa dell’isola. Un luogo che va oltre l’approccio introverso della pratica progettuale, estroverso, aperto alla condivisione a alla collaborazione, che contribuisca alla crescita e diffusione della cultura del design”.
Gli spazi si connettono in modo fluido dall’ingresso su strada fino al patio retrostante, con l’unica eccezione di due ambienti puramente funzionali, il bagno e una stanza utilizzabile come magazzino. Pochi elementi di arredo definiscono gli ambienti con linee pulite e minimali.
Tra questi, gli arredi Fantin si inseriscono nel minimalismo cromatico e architettonico del progetto. La generosa dimensione dei due tavoli Frame in colore grigio chiaro favorisce confronti e dialoghi; celabile alla vista da una tenda è disposto un letto Frame, e accanto un carrello Run; nel patio, una Frame Kitchen Verde Bosco scelta in una delle quindici tonalità Fantin adatte agli esterni. A definire un’area prettamente office, una Frame Sideboard e una scrivania Still, scelte nella tonalità Blu Acciaio, e lo storico scaffale a gancio Uno, in bianco con i ganci a contrasto in Giallo Melone.
“Il mio personale percorso professionale - continua l’architetta - mi ha portato a identificare Fantin come affine alla mia filosofia progettuale, da sempre alla ricerca di essenzialità e funzionalità, negli spazi come negli arredi. Il metallo è poi un materiale che amo, con cui mi sono confrontata spesso, e nel caso di Fantin ho trovato un partner progettuale ideale, in grado di unire qualità delle lavorazioni, grande adattabilità e colore, altro elemento fondamentale quando si vuole dare identità a uno spazio”.
Al primo piano, al “108”, lo stesso minimalismo compositivo del piano terra permea l’abitazione/studio della progettista, dove si possono ritrovare alcuni degli elementi presenti a piano sottostante, come la scrivania Still per l’area di lavoro, in Blu Acciaio, e un tavolo Still bianco, scelto in dimensione rettangolare, con una forma allungata che permette di ospitare molteplici commensali ma anche di diventare punto di riunione e lavoro, in continuità con l’esplicita fluidità degli spazi e delle funzioni.
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