La casa senza pareti si trasferisce nell’HQ dell’azienda padovana ed offre una nuova prospettiva per il design d’interni: la perfetta integrazione tra i sistemi Caccaro riorganizza lo spazio in modo fluido e continuo. Questa nuova declinazione del concept No-wall House dimostra l’efficace incrociarsi di arredo e architettura per superare i vincoli strutturali di spazi anche difficili. Il grande piano interrato di circa 500mq è stato completamente ristrutturato e riorganizzato grazie all’unione di Freedhome e Architype. L’arredo disegna nuove pareti e nasconde con discrezione pilastri strutturali in cemento armato per disegnare un percorso fatto di scorci inaspettati e prospettive, in cui punti focali particolarmente profondi attraggono il visitatore e lo guidano nella percezione e nell’esperienza dello spazio che li circonda.

 

Le ampie vetrate affacciate sul cavedio si aprono su una selezione di piante da esterni e consentono allo sguardo di spaziare su una quinta verde che contribuisce a creare un’atmosfera aperta e rilassata. Il lento mutare della luce naturale, con il passare delle ore, cambia il sapore dello spazio e aiuta la lettura degli ambienti valorizzandone materiali e finiture. 

 

L’illuminazione delle varie composizioni, regolata con attenzione nel suo grado di intensità, le valorizza con discrezione e accompagna lo sguardo ad identificare i punti focali che scandiscono il percorso espositivo. Le piante accompagnano l’ospite anche all’interno del percorso espositivo: organizzate in isole verdi di differenti altezze, addolciscono le rigorose linee dei sistemi di contenimento Caccaro e migliorano la qualità dell’aria.

 

Il layout è stato progettato per soddisfare i diversi tipi di utilizzo dello spazio e per evitare ogni sensazione di chiusura e oppressione derivante dalla natura di piano interrato. Le zone che raccontano un’idea di casa, delineate dai sistemi Caccaro autoportanti e bifacciali, si alternano a zone funzionali studiate per accogliere eventi e gruppi di visitatori. Queste aree di convivialità si relazionano alle altre in maniera armonica e fluida, in una continuità di ritmo e finiture che accomuna tutti gli ambienti del percorso.

 

Lo showroom è stato progettato anche come spazio di lavoro ad alto tasso di tecnologia: pannelli fonoassorbenti annegati nel controsoffitto ne migliorano l’acustica, un sistema di ricircolo dell’aria a temperatura e umidità controllata assicurano un ambiente confortevole in ogni stagione dell’anno, un avanzato sistema di domotica prevede diversi scenari luminosi per agevolare le riunioni e garantire il benessere delle piante interne grazie alle luci di mantenimento, un impianto audio suddiviso per vari ambienti consente la trasmissione di musica in sottofondo o l’amplificazione della voce, un moderno sistema di videoconferenza con telecamera a riconoscimento facciale rende questo spazio la finestra di Caccaro sul mondo.

 

L’intera disposizione dell’arredo è stata pensata per raccontare l’azienda e i suoi prodotti, ricercando passaggi interessanti e sorprese dalla funzionalità inaspettata: componenti tecniche mimetizzate nelle composizioni, che permettono di creare un passaggio nascosto e di attraversare le pareti contenitive. La zona notte dialoga con la zona giorno, il grande contenimento si relaziona all’estetica della parete. Il denominatore comune di finiture e materiali unisce gli ambienti e li mette in relazione tra loro, mentre le funzioni del contenimento si declinano per organizzare e dividere lo spazio senza bisogno di opere in muratura. Per un nuovo concetto di abitare fluido ed accogliente, che accompagna e asseconda i bisogni quotidiani senza rinunciare al valore estetico e all’equilibrio di luce, ritmo e tensione architetturale.