29/02/2024 - Principale forza motrice della nostra società, invisibile, onnipresente, immateriale, l'energia è il focus di "Transform! Designing the Future of Energy", la mostra al Vitra Design Museum che mette in luce la trasformazione del settore energetico dal punto di vista del design.
Dai prodotti di uso quotidiano che utilizzano le energie rinnovabili alle case solari e centrali eoliche; dai sistemi di mobilità intelligente alle città autosufficienti, la rassegna mostra esempi di prodotti innovativi e sperimentali, progetti di design speculativo, film, archetipi architettonici e concetti futuri visionari. A partire da un'attenzione agli esseri umani, lo sguardo si allarga agli oggetti, alle città e all'intero panorama energetico.
In un'epoca in cui l'eliminazione dei combustibili fossili deve essere perseguita con urgenza per ridurre le emissioni globali di carbonio e fermare il cambiamento climatico, il design diventa necessario per dare forma alla nuova era di energia sostenibile. Intermediario tra ricerca scientifica e utenti finali, il design aiuta a rendere le nuove soluzioni tecnologiche appetibili al grande pubblico e favorire un progressivo passaggio alle fonti di energia rinnovabili.
"Human Power"
All'inizio della mostra al Vitra Design Museum, l'area "Human Power" invita i visitatori a scoprire il proprio potenziale di generazione dell'energia: pedalando su cyclette stazionarie, possono vedere quanto tempo ci vuole per produrre elettricità sufficiente per attività comuni come preparare il caffè, navigare sul web o fare una doccia calda.
La parola power ha significati sia fisici che politici. Una selezione di manifesti e cartelli di protesta, volantini e opuscoli internazionali riflette l'evoluzione delle politiche energetiche e la capacità di ogni individuo di influenzarle: dal programma governativo statunitense "Atomi per la pace" al movimento antinucleare, dalla promozione delle fonti di energia rinnovabili alla resistenza civile contro le centrali solari e i parchi eolici installati dalle multinazionali. Una proiezione di diapositive sul "paesaggio petrolifero" illustra come il petrolio grezzo abbia plasmato i nostri paesaggi e stili di vita come fonte di energia e quanto sarà impegnativo liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili.
"Energy Tools"
La seconda sezione della mostra di Vitra è dedicata al tema degli "Energy Tools": prodotti, prototipi ed esperimenti per vivere "off-grid", ovvero senza un collegamento all'infrastruttura energetica convenzionale.
Pauline van Dongen integra le celle fotovoltaiche in capi di abbigliamento, come la sua Solar Shirt (2015), o in pannelli di tessuto come Suntex (2022). Stefan Troendle ha sviluppato il suo Hydrogen Cooker come prototipo di stufa ecologica alimentata a idrogeno. Il lampione Papilio di Tobias Trübenbacher soddisfa il proprio fabbisogno energetico grazie a un rotore eolico incorporato. La lampada a pendolo ad energia solare Sunne di Marjan van Aubel imita la qualità atmosferica della luce naturale del sole, dall'alba al tramonto. Con il suo progetto speculativo "Available Networks", Pablo Bras esplora il potenziale di catturare i flussi accidentali di energia all'interno e intorno alla casa - dal vento che soffia sul tetto all'acqua piovana che scorre lungo il tubo della grondaia - per produrre piccole quantità di energia, e analizza cosa significherebbe accontentarsi di questa sola energia.
Un assortimento di progetti storici completa l'area, dimostrando che l'idea dell'autosufficienza energetica ispira i progettisti da decenni. La cosiddetta Solar Do-Nothing Machine, creata da Charles e Ray Eames negli anni Cinquanta, utilizzava già la tecnologia fotovoltaica per mettere in moto una scultura cinetica.
"Transformers"
Nella terza parte, sotto il titolo "Transformers", verranno presentati approcci innovativi nei settori dell'architettura e della mobilità. Il settore edilizio da solo è responsabile di circa un terzo del consumo energetico globale e la percentuale attribuita al settore dei trasporti è quasi altrettanto elevata.
Progettata dallo studio di architettura Snøhetta, la Powerhouse Brattørkaia di Trondheim è riconosciuta come l'edificio energeticamente positivo più a nord del mondo: produce più del doppio dell'energia che consuma, e alimenta il surplus in una microgrid locale. Il Plus Energy Quarter P18 di Bad Cannstatt, sviluppato da Werner Sobek in collaborazione con AktivHaus, è dotato di un sistema di riscaldamento autosufficiente, grazie alla combinazione di pompe di calore, collettori termici fotovoltaici e ventilazione controllata degli spazi abitativi interni. La Day After House di TAKK architecture, a sua volta, dimostra che con una configurazione spaziale intelligente con diverse zone climatiche e materiali isolanti naturali, è possibile ovviare a soluzioni high tech senza richiedere quasi alcun riscaldamento supplementare.
L'energia solare si fa spazio anche nel settore trasporti con le automobili sperimentali come la Covestro Sonnenwagen, che può percorrere fino a 500 km con un impianto solare di circa 2,5 mq. Aziende come la startup tedesca Sono Motors stanno integrando la tecnologia fotovoltaica anche nei veicoli di serie. Per ottenere una maggiore sostenibilità nei servizi di corriere e pacchi, l'azienda ONOMOTION ha investito in biciclette da carico elettroniche e in una combinazione di motore elettrico e forza muscolare.
"Future Energyscapes"
La sezione finale della mostra è dedicata al tema dei "Future Energyscapes", i paesaggi energetici futuri, e al loro aspetto. Questo campo di ricerca comprende nuove tipologie di stoccaggio dell'energia, come l'Energiebunker di Amburgo o Hot Heart, la proposta pionieristica di Carlo Ratti per lo stoccaggio intermedio dell'energia termica nella città di Helsinki. Vengono presentate anche altre idee visionarie per la futura produzione di energia, dai modelli di turbine eoliche progettati dagli studenti dell'ECAL/Lausanne per l'isola canadese di Fogo, all'ipotetica "Eneropa" concepita dal think tank olandese AMO di Rem Koolhaas.
Tra gli esempi di predecessori storici si possono citare l'idea di Herman Sörgel di un'enorme massa terrestre alimentata con energia idroelettrica, presentata negli anni '30 come progetto "Atlantropa", o il "World Game" di Buckminster Fuller e l'idea di gestire le intere riserve e risorse energetiche del mondo con una rete informatica globale.
La mostra di Vitra "Transform!" riflette sull'energia come una delle più grandi sfide del nostro tempo, ma anche come una delle più grandi opportunità per rimodellare il nostro mondo.
Dopo la presentazione iniziale al Vitra Design Museum, la mostra sarà itinerante in altre sedi internazionali. Una pubblicazione di accompagnamento presenta circa 100 progetti di design, architettura e pianificazione urbana che rappresentano approcci pionieristici al tema dell'energia. Il libro è illustrato con circa 200 immagini e comprende saggi di Catharine Rossi, Stephan Rammler, Ivan Illich, Daniel A. Barber, Donatella Germanese e Carola Hein.
Transform! Designing the Future of Energy
23.03.2024 – 01.09.2024
Vitra Design Museum
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