22/03/2024 - La seconda collezione Orografie sbarca alla Milano Design Week2024 con tredici nuovi oggetti dal design "anfibio" che rispondono ai bisogni della società attuale, unendo il digitale con l'analogico. Nella nuova location di Design Variation in Viale Gorizia 14 a Milano, trova spazio l'allestimento curato da tre designer emergenti che mette in scena i progetti della collezione: cinque oggetti firmatida Giulio Iacchetti, Lanzavecchia+Wai, Elena Salmistraro, Standa e Vincenzo Castellana e otto prodotti selezionati tramite la piattaforma Emersivi, che premia i talenti under 35, vincitori di workshop appositi.
I progetti
Si chiama Trespolo lo sgabello con due piani a quote differenti disegnato da Giulio Iacchetti che in una forma semplice propone tre diverse funzioni: una seduta per due, una workstation e un tavolino. Pane e Vino è il set di stoviglie ideato da Lanzavecchia + Wai. Formato da sei piatti, una ciotola e una brocca impilabili, il set crea una composizione scultorea in ceramica.
Elena Salmistraro disegna Centrino, il vassoio ornamentale che, grazie ai suoi contenitori e ai tre sostegni per lo smartphone, si presta anche all’utilizzo come centrotavola. Standa si ispira alla forma di un uovo per creare l'oggetto da tavolo Colombo. Può fungere da svuota tasche e sostegno per lo smartphone, fino a integrare un supporto per bastoncini di incenso. Una base a ‘V’ rovesciata distingue Azz di Vincenzo Castellana, un sotto tazza per bicchiere, tazzina o mug che serve anche a sorreggere uno smartphone.
Vincitori del workshop di Product Design a Edit Napoli 2022
La seconda collezione Orografie include i prodotti dei giovani vincitori di tre workshop tra il 2022 e il 2023: tre selezionati dal workshop di Product Design a Edit Napoli (ottobre 2022) e cinque vincitori del workshop di Product Design al Politecnico di Milano (giugno 2023).
Nel workshop in product design a EDIT Napoli 2022 si chiedeva alle nuove leve di trarre ispirazione da due ambiti specifici: Food Rituals e Selfcare.
Misguardo, disegnato da Silvia dell’Orco (Giulianello LT, 1993 - Quasar, La Sapienza) è un set di elementi ceramici dalle forme organiche. È pensato come prodotto da bagno per accompagnare la beauty routine, si compone dei seguenti elementi: specchio, supporto per smartphone / tablet, porta oggetti / porta candele e portafiori.
Pocopiano, design Paolo Stefano Gentile (Cernusco S/N - MI, 1996 - Product design, Accademia Belle Arti) è un piatto in ceramica su base circolare. L’andamento della forma restituisce al suo interno un incavo generato da una progressiva pendenza. Questo dualismo consente di riporre diverse tipologie di pietanze e di “creare” un gioco di consistenze.
Disegnato da Luca Pinotti (Bologna, 1994 - Product design, IED Milano) Eccentrico è un side table con piano disassato rispetto alla base. Perfetto per utilizzare dispositivi come laptop e tablet e per mangiare comodamente seduti sul divano.
Vincitori del workshop di Product Design al Politecnico di Milano
Gli stessi due temi del workshop precedente, Food Rituals e Selfcare, sono stati l'oggetto con cui gli studenti del terzo anno di industrial product design al Politecnico di Milano si sono misurati nel workshop tenutosi a giugno 2023 declinando, in forma di progetto, le loro idee.
I docenti che hanno guidato il workshop sono Marinella Ferrara e il tutor Alessandro Squatrito, insieme a Vincenzo Castellana e Giorgia Bartolini, rispettivamente Art Director e Founder di Orografie. Cinque i progetti premiati.
Non tavolo di Giorgio Pagani è un tavolo per quattro commensali, frammentato su vari piani, con le funzioni di: supporto per il piatto e le posate, supporto per i bicchieri e lo smartphone, piano centrale per condividere bottiglie e pietanze.
La sua progettazione rivoluziona l’archetipo del tavolo - suddiviso su tre livelli: quella per il piatto ridotto al minimo, quella per il telefono e per le stoviglie secondarie e quella centrale per bottiglie e altri elementi - in favore del cambiamento della società - e di come, dopo l’avvento della tecnologia e del cellulare, quest’ultima vive in maniera completamente diversa il tavolo e il rito del pasto.
Servo muto che cita la silhouette della forma archetipale della sedia, il progetto Non sedia di Marta Marino non è realmente una sedia ma un paradosso: non ti ci puoi sedere ma solamente appoggiarci i tuoi vestiti e i tuoi oggetti personali.
Dall’osservazione dell’abitudine comune di accumulare i vestiti sulla sedia della propria camera da letto, Marta Marino ha deciso di sfruttare questa consuetudine e trasformarla in un elemento funzionale che fosse al tempo stesso ironico per l’ambiente domestico. Il design della sedia richiama in maniera astratta e stilizzata la forma di una normale sedia, ma con un tocco di creatività: la sua struttura è stata studiata per diventare un luogo per i vestiti scelti per il giorno successivo.
Vaso per piante aromatiche, costituito dall’incrocio di tre tubi, il progetto Impianto disegnato da Omar Hannachi può fungere sia da sostegno per lo smartphone che amplificatore dello speaker, grazie a un specifico supporto.
Reggiposate che “con maleducazione” determina una nuova regola per la mise en place: si chiama Maleducato/Maleducata l'oggetto pensato da Giulio Codella che, oltre alla canonica funzione di porta-posate, consente di trovare la giusta posizione a tavola per lo smartphone.
Constatando come ormai il mondo virtuale sia parte integrante della vita, Virgola è la toletta da bagno ideata da Xu Zheng Pensata per fare coesistere il mondo digitale e quello analogico. Composta su un vassoio sovrastato da un piano per poggiare lo smartphone e uno specchio, Virgola è un portaoggetti versatile, funzionale, semplice e intuitivo.
Allestimento a cura dei vincitori del workshop in Exhibit Design a Edit Napoli 2023
Durante il workshop in Exhibit Design svoltosi a Edit Napoli aottobre 2023, ai 25 partecipanti è stata richiesta una rappresentazione teatrale, la progettazione di uno spazio che mostrasse ed evocasse i valori del brand, integrando la consueta fisicità con una percezione più avanzata, anche attraverso l’utilizzo della realtà virtuale, della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale. Uno spazio anfibio, analogico e digitale al tempo stesso, che accoglierà il lancio della seconda collezione Orografie alla Milano Design Week del 2024.
L’Archivio di Stato di Napoli ha fatto da cornice a quattro intensi giorni di brief, lavoro, esposizione e revisione al termine dei quali la giuria - composta da Giorgia Bartolini (Founder Orografie), Vincenzo Castellana (Art director Orografie), Domitilla Dardi (Curatrice EDIT Napoli) ed Emilia Petruccelli (direttore EDIT Napoli) - ha valutato e segnalato i tre progetti che meglio hanno saputo interpretare il pensiero ibrido di Orografie.
Inseriti nel team Orografie per finalizzare il progetto nel periodo antecedente alla Milano Design Week 2024, i tre giovani designer ‘emersi’ al termine del workshop sono stati: Federico Antonazzo (1997, Roma) Pierferdinando Arcella (2001, Frattamaggiore-NA) Francesca Di Lillo (1997, Napoli).
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