Si è spento oggi all'età di 84 anni l'architetto, designer e artista che ha rivoluzionato il panorama del design del XX secolo con la sua indole anticonformista
Gaetano Pesce at Work in Gallery - Ph. Olga Antipina
04/04/2024 - Si è spento oggi, all’età di 84 anni nella sua casa di New York, Gaetano Pesce, audace architetto e artista che ha rivoluzionato il panorama del design del XX secolo con la sua indole anticonformista e l'uso innovativo di materiali e forme.
“È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa del visionario creatore Gaetano Pesce”, si legge sulle sue pagine social ufficiali. “Nel corso di sei decenni, Gaetano ha rivoluzionato il mondo dell'arte, del design, dell'architettura e gli spazi liminali tra queste categorie. La sua originalità e il suo coraggio non hanno eguali. [...] La sua unicità, la sua creatività e il suo messaggio speciale continuano a vivere attraverso la sua arte. Ciao Gaetano!”
Nato a La Spezia nel 1939, Gaetano Pesce ha portato la sua audacia creativa a Venezia, dove frequenta prima la Facoltà di Architettura e in seguito l’Istituto di Disegno industriale. Dal 1962 inizia a operare nel campo del design: da subito il suo sguardo prediligerà un’attenta ricerca su materiali, lavorazioni e forme inusuali. A partire dal 1983 Pesce si trasferisce a New York, città con la quale instaura un profondo legame e che lo legherà fino ai suoi ultimi giorni. Le sue opere, spesso cariche di ironia e di critica sociale, hanno esplorato temi come la sostenibilità, la flessibilità e l'interazione con l'ambiente. La "Serie Up" del 1969, realizzata in poliuretano espanso per C&B (Cassina & Busnelli, poi diventata l’attuale B&B Italia), è un esempio emblematico del suo stile anticonvenzionale e della sua attenzione all'ergonomia e al comfort. in particolare, la “UP5” e la “UP6” divengono subito paradigma della nuova avanguardia del design radicale, nonché simboli iconici dell’arredamento degli anni Sessanta e Settanta. Nel 1980 il divano modulare “Tramonto a New York” disegnato per Cassina, ironico e non convenzionale, in cui la scelta del colore e la ricerca delle forme convivono con il lusso e la confortevolezza; la poltrona “I Feltri”, presentata durante il Salone del Mobile del 1987, una seduta con una base in resina poliestere a sostegno del tessuto morbido e avvolgente – che ricorda un mantello ma anche l’accoglienza del grembo materno.
Gaetano Pesce non era un semplice designer, era un artista poliedrico che ha lambito diverse discipline, dalla scultura all'architettura, fino al design urbano. La sua firma stilistica era inconfondibile: un caleidoscopio di materiali innovativi come resina e schiuma poliuretanica, plasmati in forme organiche e sinuose, decorate con colori vivaci e accesi.
I suoi arredi, provocatori e ironici, non hanno solo arredato gli spazi nel mondo, ma hanno acceso i riflettori su tematiche sociali e politiche. Molte di queste sono esposte in molti musei di design del mondo. La sua “Serie UP” è in collezione permanente, tra gli altri, anche presso la Triennale Design Museum di Milano, il MoMA di New York e il Museo di Belle Arti di Montréal.
Per il Fuorisalone di quest'anno era prevista la sua partecipazione con la presentazione della mostra monografica intitolata "Nice To See You", in programma alla Biblioteca Ambrosiana. La mostra raccoglie circa 30 opere inedite del designer, tutte recentissime e realizzate tra il 2023 e il 2024, “selezionate non solo per il loro ruolo funzionale, intrinseco della parola design, ma anche come portatrici di messaggi”. Oltre ad un'installazione monumentale in Piazza San Pio XI, patrocinata dal Comune di Milano, intitolata "L'Uomo Stanco", che dichiara la stanchezza etica di cui soffre il cosiddetto “sesso forte”.
Gaetano Pesce lascia un'impronta indelebile sul design. La sua creatività visionaria e il suo spirito ribelle continueranno a ispirare e a vivere nelle sue opere.
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