Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
15/04/2024 - Tra materiale ed etereo, l'installazione The Clearing al Fuorisalone 2024 trascende i confini creativi tradizionali. Firmata da Hannes Peer Architecture per il brand belga Van Den Weghe, l'installazione si snoda in un percorso di destrutturazione e metamorfosi nell'atelier dell'architetto in Via Privata Rezia 1.
Il termine “Clearing", “radura”, attinge agli spunti filosofici di Martin Heidegger e rappresenta la condizione essenziale che permette alla luce e all'ombra di manifestarsi. Heidegger descrive questo concetto come l'improvvisa apparizione della luminosità che un viandante sperimenta camminando in una fitta foresta e raggiungendo una radura, dove si apre una visione chiara, seppur breve, ma ampia oltre i confini del fitto fogliame.
Questa radura non è intesa come un'entità tangibile, ma piuttosto come un simbolo dell'interazione complessa tra esistenza, essenza e verità, a significare ciò che non è più nascosto. Funge da chiaroscuro metaforico per tutte le istanze di presenza e assenza, rivelazione e occultamento, con radici etimologiche legate alla "luce", suggerendo sia l'illuminazione che rende visibili e comprensibili le entità, sia l'atto di creazione dello spazio per l'emergere dell’essenza.
Nell'installazione "The Clearing", le sculture totemiche realizzate in travertino fungono da simboli sia dell'essere che del non-essere, della materialità e dell'etereità. I vuoti intenzionali tra queste forme illuminano la natura effimera dell'esistenza e il continuum dell'essere. Questa iniziativa sottolinea l'importanza della collaborazione interdisciplinare, fondendo la maestria nella lavorazione della pietra di Van Den Weghe con il design all'avanguardia di Hannes Peer. Il risultato è la trasformazione dello studio atelier milanese di Peer in uno spazio dove si mescolano realtà tangibili e intangibili, scoprendo nuove prospettive artistiche attraverso un viaggio di destrutturazione e metamorfosi.
Il fulcro dell'esposizione è una dettagliata esplorazione urbana, tramite modelli in travertino che riflettono l'immenso paesaggio. Questa esperienza immersiva stimola riflessioni sulla complessità architettonica, invitando a un'esplorazione che spazia dalla grandezza delle estensioni metropolitane alla cura dei dettagli degli spazi interni. Diventa così un percorso di scoperta che sfida la percezione delle opere e la loro interazione dinamica con lo spazio circostante, incoraggiando a esplorazioni approfondite dei confini tra interior design e architettura.
Strutturata in due sezioni principali, la mostra inizia con un ambiente totemico che porta i visitatori in un viaggio di destrutturazione spaziale, ispirato alla Casa IV di Peter Eisenman del 1978, mettendo in discussione le percezioni tradizionali dello spazio. Successivamente, attraverso modelli urbani in travertino, offre una nuova prospettiva sulla scala architettonica, stimolando la riflessione sulla dinamica tra le sculture e lo spazio in cui si inseriscono.
Le interpretazioni architettoniche emergono come chiavi fondamentali per decifrare gli spazi abitati, evidenziando la metamorfosi degli ambienti fisici e la fluidità dei confini percepibili. Ogni dettaglio dell'installazione invita a esplorare le diverse sfaccettature di ogni archetipo, conducendo verso una progressiva maturazione delle idee, che si concretizza in un'ambientazione finale che reinterpreta e smantella le strutture iniziali, ampliando così l'orizzonte del design architettonico.
Le sculture, pur nella loro apparente monoliticità, rivelano un'elevata competenza tecnica e una profonda sapienza artigianale, esibendo la flessibilità del travertino e del marmo mediante finiture all'avanguardia. "The Clearing" apre così un dialogo sulla complessità architettonica, incoraggiando un passaggio oltre la funzionalità convenzionale, verso una comprensione sfumata dell'interazione tra design d'interni e architettura.
Questo audace progetto si avventura oltre la frontiera che unisce design funzionale e arte espressiva, invitando gli spettatori in un territorio dove forma e funzione si integrano in un connubio armonioso. La collaborazione tra Hannes Peer e Van Den Weghe incarna il potere trasformativo della creatività e dell'innovazione, rompendo i confini tradizionali per unire arte, architettura, design e urbanistica in un manifesto per l'esplorazione e la ricerca architettonica.
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Hannes Peer Architecture + Van Den Weghe - photo Cafeine
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�